Bonus pubblicità 2022: come funziona?

Bonus pubblicità 2022

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Bonus pubblicità 2022: ecco in dettaglio che cos’è, come richiederlo, chi può accedervi e come.

Ti sei già informato sul Bonus Pubblicità, la misura pensata dal governo per aiutare le imprese del settore editoriale nella ripresa post Covid? Hai tempo fino al 31 marzo 2022!

 

Che cos’è il bonus pubblicità 2022?

Il bonus pubblicità fa parte di quelle agevolazioni fiscali, la cui erogazione avviene sotto forma di credito d’imposta. Si tratta di una delle molteplici azioni promosse dallo Stato al fine di risollevare le imprese del settore editoriale che al momento non vivono un momento particolarmente propizio. Ai sensi di quanto indicato nella Legge di Bilancio 2021, l’agevolazione del bonus pubblicità è stata prorogata per il biennio 2021/2022.

 

Limiti di spesa

Nel decreto Sostegni bis si mette in evidenza che nel 2022, il bonus pubblicità viene esteso anche a TV e a radio. I limiti di spesa, modificati, corrispondono pertanto a 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari sulla stampa, ossia sui quotidiani e sui periodici sia cartacei sia online e 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive sia in ambito locale sia a livello nazionale.

 

Bonus pubblicità: come funziona?

La differenza rispetto agli anni precedenti risiede nel fatto che con il bonus pubblicità 2022 si può ottenere il 50% di credito d’imposta senza tenere conto dei vincoli di spesa del passato. Coloro che beneficiano del bonus pubblicità 2022 hanno l’opportunità di impiegare la somma maturata soltanto in compensazione F24. Questo significa semplicemente che non sono previsti rimborsi, ma esclusivamente crediti d’imposta utilizzabili a fronte di compensazione di pagamenti dei tributi F24.

 

I beneficiari del bonus pubblicità

A beneficiare del bonus pubblicità 2022 sono sia le imprese di piccola, media e grande dimensione sia i lavoratori autonomi, oltre che gli enti non commerciali. Purché abbiano residenza fiscale in Italia.

 

Quali sono le spese ammissibili al credito d’imposta?

Rientrano nelle spese ammissibili al credito d’imposta tutti i vari investimenti portati a termine per acquistare spazi pubblicitari e inserzioni di tipo commerciale su qualsiasi testata editoriale: “giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il menzionato Registro degli operatori di comunicazione, e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile”. Inoltre, “sono ammessi gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali”. Sono esclusi dal Bonus cartellonistica, display, affissioni e social.

 

Come richiedere il bonus pubblicità?

Per quanto riguarda la richiesta di agevolazione inerente al bonus pubblicità, bisogna mettere in evidenza che l’invio può avvenire solo telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Occorre indicare tutte le spese che sono state sostenute e che occorre ancora sostenere. Inoltre, è necessario individuare anche quelle ammissibili. Per ultimare la pratica e per poter effettuare l’accesso al bonus, bisogna inviare una dichiarazione nel gennaio del 2023, volta ad attestare tutti gli investimenti portati a termine.

 

Scadenza

Occorre inviare la comunicazione relativa all’accesso al credito d’imposta e della dichiarazione sostitutiva per via telematica, sfruttando i molteplici servizi forniti dall’Agenzia delle Entrate. L’apertura della finestra di presentazione delle domande è l’1 marzo 2022 e si ha tempo sino alla fine del mese (31 marzo 2022).

 

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